La più giovane chimica laureatasi nel 1937 presso l’Università di Cambridge, inizia con Pierre Sogol una fitta collaborazione fin da prima della tesi sulla bioluminescenza. Sogol amava in quegli anni apostrofare la Dr. Klug come “la mano destra del creatore” per la sua abilità nella comprensione intuitiva della reattività chimica. Sempre al fianco di Sogol, riesce accanto a lui a sviluppare il sodalizio tra antichi testi alchemici e la moderna chimica sperimentale. Nemmeno lei partecipa alla spedizione del 1940 sul Silvaplanersee, restando invece al fianco di Lisa Benjamin in Sogol, della quale diventa assistente e consigliera.
La più giovane chimica laureatasi nel 1937 presso l’Università di Cambridge, inizia con Pierre Sogol una fitta collaborazione fin da prima della tesi sulla bioluminescenza. Sogol amava in quegli anni apostrofare la Dr. Klug come “la mano destra del creatore” per la sua abilità nella comprensione intuitiva della reattività chimica. Sempre al fianco di Sogol, riesce accanto a lui a sviluppare il sodalizio tra antichi testi alchemici e la moderna chimica sperimentale. Nemmeno lei partecipa alla spedizione del 1940 sul Silvaplanersee, restando invece al fianco di Lisa Benjamin in Sogol, della quale diventa assistente e consigliera.
La più giovane chimica laureatasi nel 1937 presso l’Università di Cambridge, inizia con Pierre Sogol una fitta collaborazione fin da prima della tesi sulla bioluminescenza. Sogol amava in quegli anni apostrofare la Dr. Klug come “la mano destra del creatore” per la sua abilità nella comprensione intuitiva della reattività chimica. Sempre al fianco di Sogol, riesce accanto a lui a sviluppare il sodalizio tra antichi testi alchemici e la moderna chimica sperimentale. Nemmeno lei partecipa alla spedizione del 1940 sul Silvaplanersee, restando invece al fianco di Lisa Benjamin in Sogol, della quale diventa assistente e consigliera.