ll professor Benoît Peeters è direttore della Pierre Sogol Foundation e membro fondatore dell'Accademia di Studi Geografici Sperimentali.
Unico superstite della controversa spedizione di Von Holzmann, dopo l'assoluzione con formula piena nel processo per alto tradimento della Corona di Boemia contro Peeters, ha ricoperto la cattedra di Orografia Avanzata dell'Università della Columbia Britannica di Vancouver, prima di approdare al Consiglio di Ricerca Astronomica dell'Osservatorio di Greenwich. Proprio a Greenwich, nel 1927, partecipa ad un importante progetto di ricerca sull'asteroide 7q36, che gli permette di conoscere più da vicino Pierre Sogol, con il quale inizia una collaborazione intensa. Fu uno dei finanziatori e partecipanti della prima spedizione Metapelagica, guidata da Sogol stesso, esperienza che portò alla pubblicazione del trattato "Sull'ottica geodetica aberrante del Sud Pacifico", che, nel 1931, varrà a Pierre Sogol il premio Max Planck. Nel 1935, prima del trasferimento di Sogol al laboratorio di Astronomia Teorica e Sperimentale di Cambridge, dopo la seconda spedizione Metapelagica, collabora con lui alla stesura della innovativa teoria delle regioni di ipermetropia gravitativa, relativa alla curvatura dello spazio. Dopo un lungo periodo di malattia per un’infezione da Phylasterium paradopsicosis, nel 1939 torna a lavorare con il suo amico e compagno Pierre, per completare l'identificazione della Frattura Analoga. Nel 1940 partecipa, insieme a Sogol, ad una prestigiosa conferenza a Como, dalla quale usciranno entrambi decisi ad organizzare una terza spedizione, questa volta diretta verso Silvaplanersee nel fondovalle engadinese. Lavora intensamente alla preparazione del viaggio di ricerca, il cui scopo è produrre evidenze scientifiche a sostegno della Teoria Fondamentale di Sogol. A dicembre del 1940, soltanto pochi mesi prima della data fissata per la partenza, ricade in un periodo di debilitante malattia, che lo costringe a rinunciare al viaggio. Con la notizia del triste epilogo della spedizione, nonostante le sue precarie condizioni di salute, decide di trasferirsi a Roma, per portare il suo sostegno a M.me Lisa Sogol.Incoraggiato proprio da M.me Sogol, che instancabilmente porta avanti gli insegnamenti del marito, riprende l'attività accademica ed assume la direzione della Fondazione Sogol.